lunedì 11 aprile 2016

LAGANELLE alla SAN GIUANNIDDE

Ricetta pugliese che richiede l'uso dei pomodori al filo, questi sono dei pomodorini con cui si fa una collana ( come l'aglio ) e si conservano " appesi " 
ma  se non siete veraci pugliesi non li troverete MAI, allora usate i pachino o i piccadilly. 
Le laganelle sono delle tagliatelle un po' meno larghe di pasta fresca,  fatte  di farina di semola dura ed alle quali non viene aggiunto l'uovo. Si gustano con le verdure, con il pesce e , spezzate , anche con i legumi.
Questo sughetto veniva  usato  per condire delle fette di pane casereccio bruschettate sulla graticola.






INGREDIENTI 


360  g di laganelle  ( o spaghetti o linguine ) 
12/15  pomodorini pachino maturi
3/4 cucchiai di olio extravergine di oliva 
2 spicchi d'aglio
4/5 filetti di acciughe sott'olio
capperi ( a piacere ) 
1 peperoncino o pepe


PREPARAZIONE 

In una larga padella già calda, mettere l'olio, il peperoncino,  le acciughe e l'aglio intero. A calore moderato, le acciughe dovranno quasi sciogliersi e l'aglio diventare ben dorato. 
Aggiungere i pomodorini pachino  privati dei semi ( basta fare un'incisione e spremere via i semi , operazione non necessaria se si usano i pomodorini al filo) . Aggiungere qualche cappero ( se vi piacciono ) continuare la cottura per qualche minuto  schiacciando bene i pomodorini con una forchetta ( aggiustate di sale solo se occorre ). Cotte al dente le laganelle ( o altra pasta lunga ) saltatele nella padella a fuoco vivace per un minuto.

La pasta fresca assorbe molto liquido, tenete da parte un po' dell'acqua di cottura nel caso doveste aggiungerla per spadellare.







Pomodorini da  filo freschi 



                                 Pomodorini al filo conservati ( 'nzert ) 



I Pomodorini al filo vengono prodotti in un territorio  pugliese ben determinato, piantati  in un terriccio che ha caratteristiche minerali ben definite, per questo motivo  essi presentano  una buccia più spessa , ed una volta creata la  scenografica " collana " , si prestano ad essere conservati per tutto l'inverno. Le ricette pugliesi ne fanno largo uso sia appena raccolti ,  che in inverno , quando vengono staccati secondo il bisogno dalla collana. 



sabato 9 aprile 2016

TEGLIA DI RISO , PATATE e CARCIOFI


    Ricetta pugliese, facile da realizzare , veloce e saporita, oltre che davvero dietetica !!



INGREDIENTI 

5 / 6 patate medie 
5/6  carciofi 
80 g pecorino romano 
240 g di riso per risotti 
un bel ciuffo di prezzemolo
2 spicchi d'aglio
sale / pepe 
1 dado da brodo
olio extravergine di oliva 
acqua 600/700 ml circa 


PREPARAZIONE

Sbucciare e tagliare le patate a fette di circa mezzo cm e tenerle in acqua fresca.
Pulire i carciofi eliminando 2/3 giri di foglie esterne, tagliare le punte, eliminare il ciuffo centrale (se ha le spine), affettare il cuore di carciofo ottenuto e tenerlo in ammollo con acqua acidulata col succo di un limone. Potrete utilizzare anche la parte più interna dei gambi   privati  della parte esterna e tagliati a metà ,  poi a pezzi di 3 cm circa.




                 
                                          Teglia pronta da cuocere 

In una teglia di cm 30x20 inziare col distribuire un paio di cucchiai di olio, poi fare uno strato di fette di patate, un po' del trito di aglio e prezzemolo, il pepe, 2 cucchiaiate di pecorino romano. Distribuite a pioggia il riso crudo, ancora del formaggio e del prezzemolo, dell'olio. Sopra di esso fate uno strato di carciofi , sempre condendo con un po' del trito e del formaggio. Finite con lo strato di patate . con l'ultimo trito rimasto e il formaggio.
A questo punto, coprite a filo dell'ultimo strato di patate con dell'acqua calda, nella quale avrete sciolto un dado ( fate attenzione a non salare troppo , l'acqua tende a ritirarsi e a concentrare il sale nella pietanza ).
Finite con una bella irrorata di olio extravergine e mettete al forno per 30/40 minuti a 200° (  ho usato il forno ventilato ). Trascorso il periodo di cottura, assaggiate che le patate siano cotte, togliete dal forno e fate riposare per 10/15 minuti prima di servire, in questo modo il risotto si compatterà insaporendosi. 





                                      Risotto  pronto per essere servito





lunedì 4 aprile 2016

LIMONCELLO







INGREDIENTI

4 grossi limoni amalfitani non trattati 
1 lt di alcool 95°
700 g  zucchero semolato
2 lt  acqua 


PREPARAZIONE 

Lavare bene e sbucciare i limoni, facendo cura di non lasciare attaccata la parte bianca.  Mettere i pezzi di buccia a macerare in un capiente barattolo ( da 3 lt ) 
con l'acool puro e conservarlo al buio.  Durante i 25/30 gg successivi della macerazione, smuovere spesso. 

Trascorsi i giorni di macerazione, portare ad ebollizione 2 litri di acqua e sciogliervi lo zucchero semolato. Una volta ben freddo, aggiungere lo sciroppo all'alcool coi limoni e lasciare macerare ancora una settimana /10 giorni, smuovendo spesso il composto.

Una volta pronto , imbottigliare il limoncello e servire freddo da freezer.